La settimana 13 - 19/05/2018

la settimana 13 - 19/05/2018 Il presidente romeno, Klaus Iohannis, al Vertice di Sofia/ Il premier croato Andrej Plenković a Bucarest/ Il trasferimento dell'Ambasciata di Romania da Tel Aviv a Gerusalemme, all'attenzione delle autorità di Bucarest

Le evoluzioni sul ritiro degli USA dall'accordo nucleare con l'Iran sono state discusse alla riunione informale del Consiglio Europeo svoltasi a Sofia, che ha ospitato anche il vertice UE-Balcani Occidentali, il primo del genere negli ultimi 15 anni. Confermata la prospettiva europea dei sei Paesi dei Balcani Occidentali e promesso aiuto di circa 10 miliardi di euro per investimenti in progetti energetici e infrastruttura. A Sofia, il presidente romeno Klaus Iohannis ha evidenziato l'importanza dei progetti nei settori connettività, infrastruttura, energia e reti digitali per una maggiore convergenza tra l'UE e i Balcani Occidentali, anche stimolando le strategie macroregionali, come la Strategia dell'UE per la Regione del Danubio. Iohannis ha inoltre ricordato che, a maggio 2019, la Romania ospiterà il Vertice di Sibiu sul futuro dell'Europa, sottolineando che un'Unione forte e unita potrà essere, in ugual misura anche per i Balcani Occidentali, una solida ancora sulla strada delle riforme e dello sviluppo.

La premier romena Viorica Dancila e il collega croato Andrej Plenković hanno firmato venerdì a Bucarest una dichiarazione di intento tra i due governi sul consolidamento della cooperazione bilaterale nei campi della difesa e della sicurezza. Viorica Dancila ha precisato che l'istruzione, l'agricoltura e il turismo si riconfermano altrettanti settori di coooperazione bilaterale. A sua volta, il premier croato ha sottolineato, che le relazioni bilaterali sono ottime nell'ultimo periodo, e l'interscambio ha superato i 300 milioni di euro. Il capo del governo di Zagabria ha svolto colloqui ufficiali anche con il presidente Klaus Iohannis. 

Il Ministero degli Esteri romeno ha preso nota della decisione delle autorità di Ramallah di richiamare urgentemente per consultazioni l'ambasciatore palestinese a Bucarest e sottolinea la necessità di evitare qualsiasi azione che potrebbe compromettere il proceso di pace. Il MAE considera che serve un dialogo politico accelerato e ribadisce la posizione principale della Romania sulla soluzione di due stati, Israele e Palestina, che convivano in pace e sicurezza. Il Ministero degli Esteri dell'Autorità Palestinese ha richiamato il suo ambasciatore a Bucarest, Fuad Kokaly, nel contesto in cui la Romania è uno dei Paesi che hanno bloccato la dichiarazione congiunta dell'UE sul ricollocamento delle missioni degli stati membri da Tel Aviv a Gerusalemme. La questione del ricollocamento dell'ambasciata è stata discussa anche dal presidente Klaus Iohannis con la premier Viorica Dancila. Il capo dello stato ha sottolineato l'obbligo che la politica estera della Romania sia condotta esclusivamente nell'interesse del Paese e che le tensioni interne su temi di politica estera devono cessare immediatamente. Dal canto suo, Viorica Dancila ha dichiarato che, in veste di primo ministro, la sua principale responsabilità consiste nell'applicazione del programma di governo, la politica estera compresa. In riferimento a questo tema, il leader dell'opposizione liberale, Ludovic Orban, ha sporto denuncia penale contro la premier Viorica Dancila e il leader sodialdemocratico, Liviu Dragnea, con l'accusa di alto tradimento e divulgazione di segreti di stato.

Il governo adotterà il prima possibile nuove misure per stimolare i grossi investimenti nell'economia romena. Lo ha dichiarato la premier Viorica Dancila, precisando che il Governo si propone di attirare quest'anno investimenti stranieri per oltre un miliardo di euro. Inoltre, il vicepremier Viorel Stefan ha annunciato che la crescita economica del Paese nel primo trimstre dell'anno, pari al 4,2%, lo piazza al quinto posto nell'UE, con un livello doppio rispetto alla media comunitaria. Il vicepremier ha aggiunto che l'obiettivo è quello di rendere gli investimenti il motore principale dello sviluppo economico. D'altra parte, il bilancio di stato renderà disponibili maggiori fondi destinati al finanziamento degli investimenti, nonchè servizi pubblici migliori, ha precisato ancora Viorel Stefan.

Atleti, allenatori, giornalisti, attori e tanta gente hanno deplorato la scomparsa dell'ex grande commentatore sportivo romeno Cristian Topescu, deceduto martedì all'età di 81 anni in un ospedale di Bucarest. Durante la sua lunga carriera, iniziata nel 1967 come reporter, ha raccolto più di 5.000 trasmissioni in diretta, da Olimpiadi, Campionati Mondiali o Europei. In segno di apprezzamento per la sua attività, il capo dello stato Klaus Iohannis gli ha conferito lo scorso anno l'Ordine Nazionale "La Stella di Romania" nel grado di Cavaliere.  E' stato dichiarato anche Cittadino onorario della Capitale. Un'altra grande personalità - il regista romeno Lucian Pintilie - è morto mercoledì all'età di 84 anni. Durante la sua carriera, Pintilie si è contraddistinto per il suo approccio critico sul mondo, uno stile inedito, coraggioso e sarcastico. Ha messo in scena spettacoli memorabili, tra cui "Il Revisore" (1972), messo al bando dalla censura comunista, e ha girato numerose pellicole, tra cui "La Ricostituzione" o "Scene di carnivale", ugualmente vietate ai tempi del regime. Partito per Parigi nel 1973, ha continuato all'estero la sua carriera di regista teatrale e cinematografico, mettendo in scena spettacoli in Germania, Inghilterra o Stati Uniti.  Dopo il crollo del comunismo, torna in patria, per girare una serie di film, tra cui "La bilancia" o "Un'estate indimenticabile". Nel 1998, ha vinto il Leone d'argento - Gran premio della giuria, alla 55ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, con "Capolinea Paradiso".


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Publicat: 2018-05-18 13:33:00
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